Il cemento o calcestruzzo è un materiale tipico di ambienti linguisticamente contemporanei e di impronta industriale.
E’ composto da polvere di cemento, acqua e leganti, miscelati in quantità variabile a seconda del tipo di utilizzo richiesto.
Al momento della sua miscelazione con l’ acqua produce calore e si indurisce rapidamente anche se la sua stagionatura effettiva richiede circa 28gg, inoltre essendo un materiale plastico e fluido prima di indurirsi assume l’ impronta del contenitore nel quale è stato versato per prendere forma.
Altamente resistente a compressione il cemento si comporta bene anche in presenza del fuoco, di umidità e di parassiti, ha una notevole inerzia termica trattenendo il calore all’ interno degli ambienti che contribuisce a conformare ed è molto versatile potendo assumere qualunque forma.
Lasciato spesso a vista rivela con orgoglio la sua identità tipicamente brutalista.
Si presenta da un pdv tecnologico sotto forma di blocchi di cemento utilizzati per partizioni esterne o interne, pannelli di cemento, finiture in cemento, pavimenti di cemento essendo fortemente resistente all’ abrasione, anche se in questo caso va trattato superficialmente con tecniche atte a rendere il pavimento resistente al grasso, alle macchie e all’ acqua con finiture a cera che ne rendono l’ aspetto più caldo e piacevole.
Un utilizzo molto recente del cemento è quello per piani di lavoro per interni realizzati in opera o prefabbricati trattati superficialmente per impermeabilizzarli e renderli più resistenti, antibatterici, più resistenti al calore e meno porosi.